Negli ultimi anni, il termine hip dips ha acquisito sempre più visibilità, soprattutto sui social media e nei forum di bellezza. Si tratta di quelle leggere rientranze presenti tra il fianco e l’inizio del gluteo, una caratteristica fisica del tutto naturale ma che alcune persone percepiscono come antiestetica. Sebbene la loro presenza sia determinata principalmente dalla struttura ossea del bacino, oggi esistono interventi di chirurgia per hip dips capaci di armonizzare questa area e creare un profilo corporeo più fluido e tondeggiante.
Gli hip dips, noti in italiano come “incavi dei fianchi” o “rientranze laterali”, si verificano quando c'è un avvallamento naturale tra l’osso iliaco e il femore. Questo aspetto anatomico non è causato da eccesso di grasso né da mancanza di muscoli, ma piuttosto da come il tessuto adiposo e muscolare si distribuisce intorno alla pelvi. Alcuni li trovano affascinanti e naturali, altri invece desiderano una transizione più morbida tra vita e cosce, soprattutto quando si indossano abiti aderenti o costumi da bagno.
La chirurgia per hip dips consiste in tecniche di riempimento e rimodellamento per colmare lo spazio incavato e ottenere una curva più omogenea. L’intervento più comune è il lipofilling, ovvero il trasferimento di grasso autologo. In questo caso, il chirurgo preleva il grasso da un’altra area del corpo (come addome o cosce) tramite liposuzione, lo purifica e lo inietta con precisione nelle depressioni laterali dei fianchi. Il risultato è una silhouette più armonica e proporzionata.
In alcuni casi, quando non c'è sufficiente grasso corporeo da prelevare, si può ricorrere a impianti in silicone o a filler dermici riassorbibili, sebbene queste opzioni siano meno comuni rispetto al lipofilling per questa specifica zona.
Il principale vantaggio dell’intervento è l’immediato miglioramento visivo della linea laterale del corpo. La zona trattata appare più rotonda, il passaggio tra vita, fianchi e glutei diventa continuo e più simile ai canoni estetici attuali. Il lipofilling, inoltre, presenta un doppio beneficio: riduce il grasso in eccesso dove non è desiderato e lo utilizza per migliorare un’altra area del corpo. Quando eseguito da mani esperte, l’effetto è naturale e duraturo, anche se una parte del grasso iniettato può essere riassorbita nei mesi successivi, motivo per cui spesso si prevede una leggera sovracorrezione.
Il recupero dopo una chirurgia per hip dips varia in base alla tecnica utilizzata. Nel caso del lipofilling, il gonfiore e i lividi sono comuni nei primi giorni, ma solitamente si risolvono entro due settimane. È importante seguire le indicazioni post-operatorie, evitare la pressione diretta sulla zona trattata e indossare indumenti compressivi se prescritti dal medico. I risultati definitivi si iniziano a vedere dopo circa tre mesi, quando il gonfiore si riduce completamente e il tessuto trapiantato si stabilizza.
La chirurgia per correggere gli hip dips è indicata per chi desidera migliorare l’aspetto della linea laterale del bacino e ha aspettative realistiche. È fondamentale essere in buona salute generale e, nel caso del lipofilling, avere una quantità sufficiente di grasso corporeo per il prelievo. Un consulto con un chirurgo estetico esperto è essenziale per valutare se il trattamento è idoneo e per discutere i risultati attesi in modo personalizzato.
La chirurgia per hip dips rappresenta una soluzione efficace e sempre più richiesta per chi desidera ottenere una silhouette più morbida e bilanciata. Con tecniche sicure come il lipofilling, oggi è possibile valorizzare le proprie forme con risultati naturali e duraturi. Tuttavia, come per ogni intervento estetico, la scelta del chirurgo e una corretta informazione sono elementi fondamentali per affrontare il percorso in modo consapevole.
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